Intervista esclusiva a JohnSmith, capitano dei Renegades

In esclusiva ai microfoni di tuttobarettoweb l’intervista al capitano dei Renegades, JohnSmith. Che si racconta a 360 gradi dopo i Pio razzisti volati dalle tribune del Club House durante l’ultima esibizione.

Partiamo subito chiedendoti cosa ne pensi della BML?
Un’iniziativa grandiosa, quasi filosofica, che permette nel contempo di unire il divertimento e la lotta sociale.

In Lega hai avuto dei battibecchi con gli esponenti delle altre squadre, può spiegarci cosa non le è piaciuto?
Purtroppo, e devo dire purtroppo. Lo scriva purtroppo. L’ha scritto? Ecco, dicevo, purtroppo … che stavo dicendo? Purtroppo l’ho scordato
Il fatto è che ci sono differenze ataviche che separano le nostre due visioni del mondo: quella dei Renegades in cui tutti gli utenti sono sullo stesso piano e quella della Dinamo dove alcuni hanno un potere maggiore e non mancano di farlo pesare.
Purtroppo – ah ecco – gli arbitri non possono essere amici dei calciatori.

La prima sconfitta stagionale è stata dura da mandar giu, cosa pensa del futuro della squadra Renegades?
Siamo ancora più decisi di prima, la sconfitta e la modalità in cui è avvenuta non solo
non ha fiaccato il nostro spirito ma l’ha temprato.
Se pensano di aver già vinto, si sbagliano: al ritorno accenderemo le stelle.

E di Pucu?
E’ il nostro allenatore, ho piena fiducia nel suo operato, e vorrei ricordare che abbiamo perso solo per un gol fortunoso.
Una serie di circostanze ci hanno privato del suo prezioso contributo durante la partita di andata, confido che al ritorno possa dare quel qualcosa per portarci in finale.

Ci dica due giocatori che comprerebbe dalle altre squadre?
I Renegades non sono come tutti gli altri, noi siamo più che un insieme di giocatori; siamo
una ciurma, una banda di fratelli.
Quindi prima che il calciatore si valuterebbe l’uomo.
Ma non vorrei sottrarmi alla sua domanda, quindi le faccio due nomi:
Askarrambad. Le sue dichiarazioni attirano sempre più la nostra attenzione.
E IlGiardiniere, tengo caldo un posto in tribuna per lui.

Secondo lei come mai hanno fatto giocare i renegades a porte chiuse?
Eheheh, questa domanda mi fa sorridere amaramente.
Avevano paura di giocare al Cigno Nero? Sembra proprio di sì.

Opinioni su Domenico Talarico?
Forse mi sbagliavo, certi arbitri possono essere amici di certi calciatori.

In un futuro prossimo si vede lontano dalla squadra renegades?
Assolutamente no. Almeno fino a quando i Renegades lotteranno per l’uguaglianza,
perché “uomo sono io, e uomo sei tu”

Chiudiamo chiedendole se può fare un saluto a tutti i lettori di tuttobarettoweb.
Saluto tutti i lettori di tuttobarettoweb, splendido sito che personalmente io leggo tutti i giorni. Mi raccomando seguite numerosi il ritorno delle semifinali e la finale.

Vi lascio con questo consiglio: credete in voi stessi

JohnSmith

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